19 Giugno 2024
Aziende informano

Case sfitte? Domeo colma il gap


Con più di 5,8 miliardi spesi in canoni di affitto, il fenomeno delle locazioni in Italia, vede attualmente una percentuale cresciuta del 10% in cinque anni1, escludendo le cifre destinate agli affitti brevi, e si è ulteriormente accentuata nel 2023 con picchi del 5.2%2 perfino nei piccoli comuni a non alta tensione abitativa che spesso hanno dinamiche di crescita dei canoni piatte o negative. Questi dati illustrano un decisivo cambiamento in un settore, quello delle locazioni, che sta prendendo sempre più piede anche nel Bel Paese, dove da sempre gli investimenti nelle case di proprietà hanno fatto da padrone. Secondo gli ultimi dati Istat, però, sono oltre 10 milioni le case lasciate sfitte in Italia, circa il 30% delle abitazioni censite. Numeri in fase di revisione, ma che mettono in luce un problema non da poco, che rallenta e grava sul mercato immobiliare, legato anche al tasso di povertà che continua ad aumentare. La differenza è forte tra famiglie in affitto e famiglie con immobili di proprietà, dove le prime mostrano una percentuale di povertà raddoppiata. In particolare nelle regioni del Sud, questo numero triplica e addirittura in alcune zone quadruplica.

Case in affitto e case che rimangono inabitate: Domeo prova a ridurre la distanza

In questo scenario, Domeo, la prima piattaforma online per gestire le locazioni a medio-lungo termine in Italia, si pone nel mercato immobiliare come una possibile soluzione per proprietari, inquilini, professionisti e tutti coloro che vogliono affittare immobili in modo facile e sicuro. Grazie al supporto di Domeo, infatti, tramite la semplicità di una piattaforma online pratica e immediata, i soggetti coinvolti hanno la garanzia di proteggere la rendita immobiliare e gestire al meglio i contratti di locazione. Riducendo il carico amministrativo, Domeo mira a migliorare il processo di selezione degli inquilini, gestendone sia i pagamenti sia il rischio di morosità. L’erogazione dei servizi può essere curata autonomamente tramite portale oppure con l’affiancamento di un consulente, che aiuterà l’interessato ad amministrare tutto il sistema della contrattualistica, per locazioni sia residenziali che commerciali, le pratiche di registrazione all’Agenzia delle Entrate, l’incasso del canone; ma soprattutto, il locatario potrà verificare in maniera puntuale l’affidabilità dell’inquilino, evitando di incorrere in problematiche legate a difficoltà nelle scadenze e nei pagamenti o eventuali sfratti. La tecnologia utilizzata dalla piattaforma si basa, infatti, su un algoritmo, con soluzioni che integreranno AI e Open banking, come ad esempio PSD2 e PSD3 (Seconda e Terza direttiva sui servizi di pagamento). Questo sistema, partendo da una serie di informazioni raccolte sul potenziale inquilino, basate su più di 25 indicatori, tra cui quello socio-economico e familiare, quello reddituale, finanziario e non ultimo quello comportamentale, delinea un profilo di rischio morosità dell’inquilino stesso. In tal modo, Domeo consente anche ai professionisti di offrire servizi avanzati e aggiuntivi ai propri clienti, risparmiando tempo e fungendo da servizio di outsourcing per aziende, enti e associazioni.
L’obiettivo principale di Domeo è quello di integrare in un’unica piattaforma tutti i passaggi che collegano inquilini, proprietari e agenti immobiliari, offrendo gli strumenti necessari per gestire le locazioni, facilitando l’intero processo.

“Con Domeo, spiega Alessandro Marra, Co-fondatore di Domeo, vogliamo incentivare l’offerta di case in affitto, soprattutto in centri urbani come Milano e Roma ma non solo, dove questo problema è particolarmente sentito, offrendo ai proprietari di case un’ulteriore garanzia di pagamento regolare dell’affitto. Spesso, infatti, l’ostacolo più grande che impedisce ai proprietari di case di mettere in affitto il proprio appartamento è legato alla paura di morosità dell’inquilino e con Domeo vogliamo azzerare questo timore assumendoci noi in prima persona eventuali rischi legati a questa dinamica, accompagnando i proprietari nella verifica e nella selezione dell’inquilino giusto, non solo dal punto di vista finanziario ma anche comportamentale.”

I prossimi obiettivi della startup

Nata come startup emergente nel 2021, Domeo ha scelto di affrontare per prima la fase più complessa e burocratica del settore. Si è quindi proposta sin dall’inizio, come reale supporto per i proprietari e come partner tecnologico per agenti e gestori immobiliari, offrendo tecnologia e servizi avanzati. Con un primo round chiuso nel 2022, in cui sono stati raccolti circa 400K, tramite Family&Friends, Business Angels tra cui Raffaele Terrone (ex-Scalapay), Alessandro Casartelli (GP Bullhound) e wealth manager della galassia Azimut, la startup punta oggi ad espandersi, includendo annunci di affitti e gestendo le procedure di pagamento, supportando proprietari, inquilini e professionisti dall’inizio alla fine del loro percorso. Il portale ha gestito fino ad oggi oltre 800 immobili in affitto con più di 5.500 utenti registrati, distinguendosi per la specificità dei servizi e per la volontà di coprire tutte le fasi delle pratiche legate agli affitti rendendoli più sicuri ed enfatizzando l’importanza della prevenzione di rischi come la morosità.

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