04 Febbraio 2022
In Italia

Incompatibilità tra esercizio dell’attività di agente immobiliare e mediatore finanziario


Tra gli addetti ai lavori e le associazioni di categoria stanno emergendo posizioni contrastanti in merito all’approvazione della legge Europea 2019-2020 (legge n. 238/2021) entrata in vigore il 1° febbraio nella quale è compreso l’emendamento all’art. 5 comma 3 legge 39/89 che sancisce l’incompatibilità tra esercizio dell’attività di agente immobiliare e mediatore finanziario.

Da un lato chi crede che l’emendamento porti chiarezza nel mercato, prevenendo conflitti di interesse; dall’altro chi ritiene che precluda agli agenti immobiliari di erogare un servizio coerente con le moderne esigenze dei cittadini, rappresentando un danno per la categoria e per i clienti che chiedono un servizio completo.

Manifestazione di consenso da parte di chi da tempo già opera offrendo un servizio professionale qualificato e ben distinto dall’intermediazione immobiliare. “Al di là delle comprensibili prese di posizione delle categorie coinvolte dalla norma, che hanno lo scopo di difendere soprattutto i rispettivi interessi economici, per dare una corretta valutazione dell’argomento occorre rifarsi ai principi guida del legislatore, finalizzati a tutelare il consumatore finale. È di tutta evidenza il conflitto di interessi di un agente immobiliare che intermedia sia la vendita di un immobile sia il mutuo, così come la mancanza della necessaria indipendenza per poter consigliare il cliente al meglio. Difficile infine immaginare in un unico soggetto le competenze necessarie e la professionalità per offrire al cliente la miglior consulenza possibile in entrambi gli ambiti”, commenta Marco Boidi, Head of Sales Network di 24MAX, società di mediazione creditizia del Gruppo RE/MAX, fondata nel 2019 anticipando quanto previsto dall’emendamento.

“Questo provvedimento incontra la nostra visione sulla necessità di specializzazione, che premia la trasparenza e porta vantaggi ai consumatori”, aggiunge Riccardo Bernardi – CDO di 24MAX. “Come Gruppo avremmo potuto puntare sul vantaggio del network di agenti immobiliari RE/MAX, che conta già oltre 4.600 professionisti affiliati. Ma abbiamo scelto la strada della specializzazione”. Per questo motivo i credit specialist di 24MAX operano in affiancamento ai consulenti immobiliari del network RE/MAX, offrendo un servizio indipendente proprio nel momento del bisogno. “Il nostro obiettivo infatti è semplificare l’accesso al credito ai clienti che sono in procinto di acquistare casa”, spiega Bernardi. “I nostri mediatori creditizi sono sempre presenti presso corner dedicati all’interno delle agenzie immobiliari di RE/MAX Italia, offrendo una consulenza qualificata, forte degli accordi sottoscritti da 24MAX con i principali istituti bancari. Una formula che si è rivelata oltremodo vincente in questi mesi di crisi sanitaria, durante i quali il distanziamento sociale e gli appuntamenti necessari per accedere alle banche hanno notevolmente complicato una procedura già di per sé non sempre intuitiva”.

Un modello di business, quello di 24MAX, che ha anticipato quando previsto dalla nuova legge e che in soli tre anni di attività si è rivelato vincente, oltre che visionario. A plus quali tempestività e immediatezza del servizio di consulenza, disponibile anche al di fuori dei canonici orari delle filiali bancarie, si aggiunge infatti la possibilità di svolgere interamente online tutto l’iter della pratica, con vantaggi non solo in termini di sicurezza e comodità, ma anche di rapidità nei tempi di risposta. “La nostra realtà, ideata e realizzata con la mission di completare la customer experience della clientela, dalla scelta dell’abitazione all’ottenimento delle risorse finanziarie necessarie per l’acquisto, conferma la bontà di creare virtuose sinergie tra il mediatore creditizio e l’agente immobiliare, mantenendo competenze e skill distinti”, conclude Boidi.

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