02 Ottobre 2020
Infrastrutture

Venezia per la prima volta alla prova del Mose


Sabato, con un’allerta rosso emesso dalla Protezione Civile per Liguria, Lombardia e Veneto sarà una giornata nera per il Nord Italia. Anche  Venezia dovrà affronatare il maltempo, con l’aggiunta di un picco di marea previsto a +135 centimetri, ma dopo l’accelerazione impressa dal Commissario Straordinario Elisabetta Spitz ai lavori di conclusione del Mose e i test che si sono succeduti in questo ultimo anno questa volta Venezia potrà contare sul sistema di dighe mobili che separa la laguna dal mare per proteggersi dall’acqua alta.

Testato in questi mesi in diverse condizioni- dopo la super-acqua alta di +187 del novembre 2019 – il colosso formato da 78 paratoie alle 3 bocche di porto sarà sperimentato durante una vera alta marea. Un evento atteso da 54 anni, da quando la mareggiata del 4 novembre 1966 portò Venezia sull’orlo del baratro. Tutta la macchina finalizzata alle operazioni di sollevamento è già in moto. Nelle prossime ore sarà firmata l’ordinanza della Capitaneria di Porto che domani, dalle 7.30 alle 15, interdirà l’ingresso in laguna a navi e mercantili, e vieterà l’avvicinamento alle ‘bocche’ di Lido, Malamocco e Chioggia a ogni mezzo da diporto.

Non sarà come la prova generale del 10 luglio scorso – cui assistette anche il premier Giuseppe Conte – quando le gente visse dalle rive lo ‘show’ del Mose che si alzava in mare calmo. Domani sono attesi venti di scirocco fino a 50 km/h, e onde di di 2-3 metri. Il Mose non è ancora finito; tecnicamente quello di sabato sarà ancora un test funzionale, per acquisire dati. I tecnici del Consorzio Venezia Nuova, il commissario al Mose Elisabetta Spitz, e il Provveditore alle opere pubbliche Cinzia Zincone confidano che tutto fili liscio. Ma in una situazione di stress idraulico garanzie certe non possono esserci. Tra le 9 e le 10 dovrebbe essere dato il via libera al sollevamento, su un obiettivo teorico di 130 cm (è la quota fissata dal protocollo) previsti a Punta della Salute. Quota che, senza l’entrata in funzione delle barriere, potrebbe essere raggiunta alle 12.05. Però il Mose salirà prima, e ciò impedirà che “l’onda” entri in laguna. Nel momento del picco, mentre fuori dalle dighe il livello di marea sarà di 130-135 centimetri, in città dovrebbe attestarsi su 110 cm. In sostanza, una ‘normale’ acqua alta, che allagherà piazza San Marco e le zone più basse, non il 50% del suolo cittadino.

(MDG)

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