11 Gennaio 2017
In Italia

Parma “in azione” per la mobilità sostenibile


Via libera della Giunta, su proposta dell’assessorato alla mobilità guidato da Gabriele Folli, al progetto “Parma, sostenibilità in azione”, in ordine alla partecipazione del Comune al programma sperimentale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che mette a bando 35 milioni di Euro da destinare a città con più di 150.000 abitanti per interventi di mobilità sostenibile.

Il progetto “Parma, sostenibilità in azione” prevede il coinvolgimento di 12 partner guidati dal Comune di Parma che coprono i diversi aspetti della mobilità urbana e che sono già impegnati in politiche di mobility management, facendo parte del network dei mobility manager aziendali e scolastici cittadino.

Esso vede coinvolti, oltre al Comune: Infomobility, Azienda Ospedaliera Universitaria, Azienda Unità Sanitaria Locale (AUSL), Arpae, Proges/Gesin/Digilan, Associazione Bicinsieme Fiab-Parma, Bicincittà Srl, Cooperativa Sociale Cigno Verde, Movesion, Euromobility e Università degli Studi di Parma;

Il Comune, nell’ambito del progetto, realizzerà piste ciclabili a collegamento alle aziende che insistono nei quartieri San Leonardo e Cortile San Martino, oltre che di plessi scolastici, mettendo in atto, così, una dorsale Nord – Sud di attraversamento ciclopedonale in sicurezza dell’intera città dal Casello Autostradale all’estremo Nord al Campus Universitario all’estremo Sud, coordinando azioni finalizzate alla promozione dell’uso della bicicletta presso i dipendenti di aziende pubbliche e private e per il rilascio dei buoni della mobilità per l’incentivazione all’uso dei mezzi alternativi all’auto.

Il costo del progetto è di poco meno di 1 milione e 700 mila euro, il finanziamento richiesto al Ministro è di circa 966 mila euro, pari al 60 %, il cofinanziamento del Comune ammonta a 520 mila euro, il cofinanziamento del partenariato pubblico ammonta a poco meno di 142 mila euro, mentre il finanziamento da partenariato privato ammonta a poco più di 64 mila euro.

Tra gli interventi previsti di rilievo nuove postazioni di car sharing elettrico, 8 nuove stazioni di bike sharing di cui 2 al Campus universitario, 2 parcheggi biciclette automatizzati in zona scuole Viale Maria Luigia e Via Toscana, 5 parcheggi bici custoditi (1 all’ospedale e 4 nelle sedi ASL di strada Quartiere, via Vasari, Dus, via Pintor), attività di comunicazione e formazione per dipendenti con corsi guida sicura ed ecologica, attivazione servizi Pedibus oltre a tratti ciclabili che collegano itinerari esistenti (o in progetto già finanziati) su Via Ravenna, Via del Popolo e Via Paradigna.

Per finire un intervento che l’amministrazione ritiene di rilevanza strategica, e cioè la realizzazione di una centrale operativa del traffico il cui compito principale è quello di gestire gli apparati di monitoraggio installati sul territorio (sensori e spire traffico, pannelli informativi, telecamere, segnaletica direzionale parcheggi, GPS su autobus, disponibilità bike sharing, accessi a ZTL e corsie bus, rilevamento polveri sottili), di monitorare la situazione del traffico cittadino ed informare tempestivamente i cittadini. Un progetto che è pensato in maniera scalabile per future implementazioni con dati provenienti da terze parti (es. dati traffico rete telefonica) adeguandosi ai progressi tecnologici estremamente rapidi che stiamo vivendo in questo settore, fornendo ad amministrazione e cittadini un vero e proprio cruscotto che permetta anche di fare analisi dei benefici degli interventi fatti ed integrandosi con modelli di simulazione della domanda di trasporto in grado di simulare il traffico di una giornata sia in città che nell’area vasta.

L’assessore Folli a questo proposito interviene: “Parma procede a spron battuto a programmare il futuro della mobilità cittadina ancor prima di aver approvato quel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) che andrà in consiglio dopo l’analisi delle osservazioni pervenute. Le stiamo valutando tutte attentamente e devo dire che vi sono molti spunti positivi che abbiamo già voluto recepire in questo bando”

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